di e con Emanuele Simonini
regista e maieuta: Gigi Gherzi
“I peli d’Achille” parla di una sfida. Anzi, due.
La sfida dell’autore/attore Emanuele Simonini che per la prima volta si è confrontato con la scrittura teatrale ed il monologo, da sempre desiderata e costantemente rifuggita.
E poi la sfida del protagonista Achille con l’antagonista Ulisse, entrambi personaggi dall’anima non certo immacolata, posizionati a differenti livelli della scala sociale.
Ed è proprio questo che fa scattare la molla drammaturgica, una scintilla d’invidia scatenante un processo di distruzione a tratti comico, a tratti drammatico, che vuole farci ragionare sulla nostra condizione di eterni rivoluzionari, eterni subalterni.
“GRAN TRISTE GIORNO QUEST’OGGI IN CUI CELEBRIAMO
ULISSE CANEROSSI,
UOMO APPREZZATO DA TUTTI NOI…”